Salviamo la scrittura a mano, ma quale?

Ultimamente la preoccupazione che a breve dimenticheremo come usare carta e penna è massima, soprattutto considerando certe notizie: stati che aboliscono l’insegnamento del corsivo, sempre più disgrafie e difficoltà di scrittura tra i bambini, generale incapacità ad esprimersi… situazioni che hanno portato ad una levata di scudi in difesa dello scrivere a mano. [1] Appassionati di …

Leggi di più…Salviamo la scrittura a mano, ma quale?

Rapporto tra scrittura e tempo

Sul numero 4 di OBSzine appena uscito, un mio contributo sul rapporto tra scrittura e tempo.   Parlare di tempo in grafologia significa una possibilità pressoché infinita di temi: l’apprendimento della scrittura, la prospettiva evolutiva, sviluppo e involuzione grafomotoria. Il cambiamento dei modelli calligrafici. Il ritmo. La storia stessa della grafologia come disciplina, con i suoi …

Leggi di più…Rapporto tra scrittura e tempo

Firma grafometrica: scarabocchio su un tablet o biometria?

Ormai si firma frequentemente con pennino e tablet, ma cosa pensa e percepisce chi si trova ad utilizzare questa modalità di sottoscrizione? Spesso gli utenti finali, non tecnici ma persone “normali”, considerano questa firma meno dell’equivalente cartacea. Meno rappresentativa, meno identificativa… meno vera. Scrivere su un tablet è nell’esperienza di tutti certamente differente: cambia la confidenza con lo …

Leggi di più…Firma grafometrica: scarabocchio su un tablet o biometria?

Le “leggi” grafiche in grafologia peritale

Nell’analisi e comparazione di scritture, altresì nota come grafologia peritale, è prassi citare e affidarsi a leggi, teorie, principi generali [1]. Si tratta generalmente di affermazioni che descrivono come “funziona” la manoscrittura. Un esempio: Non si può modificare volontariamente la propria scrittura naturale se non accusando i segni dello sforzo compiuto per ottenere il cambiamento (3a …

Leggi di più…Le “leggi” grafiche in grafologia peritale

Grafologia e architettura (pensieri sui modelli calligrafici del medioevo)

L’idea che il modello calligrafico di una nazione ne rifletta in qualche modo il carattere non è nuova. La diversità temperamentale dei diversi popoli si trasmetterebbe anche nei modelli gestuali che essi adottano, poichè più consoni a trasmettere alcune caratteristiche piuttosto che altre. Nicole Boille, passando in rassegna alcuni stili calligrafici europei ha evidenziato che …

Leggi di più…Grafologia e architettura (pensieri sui modelli calligrafici del medioevo)