Rieducazione della scrittura

 

“La scrittura può ammalarsi” R. Olivaux

 

La scrittura risente di modificazioni continue, più o meno evidenti, lungo tutta la vita di ognuno di noi. Infatti le emozioni e i cambiamenti che viviamo si ripercuotono nella motricità fine coinvolta nel processo di scrittura, che diventa pertanto il riflesso espressivo di un momento. Nella gestualità libera, una volta appreso il modello calligrafico, esprimiamo noi stessi e la nostra individualità.

In alcuni casi però l’apprendimento della scrittura presenta delle problematiche, dalle più o meno lievi disgrafie ad altre difficoltà, che coinvolgono soprattutto i più piccoli. Sono condizioni che possono originare da molteplici cause, che però si traducono generalmente in scritture di difficile lettura e con senso di frustrazione da parte del bambino. Ma il gesto grafico può diventare difficoltoso anche più avanti con l’età, in seguito a traumi o di fronte al fatto che di punto in bianco non ci sentiamo più rappresentati dalla nostra scrittura.

Svolgo azione di supporto a tutte le difficoltà di scrittura e di apprendimento del gesto grafico. Un intervento fondamentale per il corretto apprendimento del modello calligrafico e l’espressione armonica della grafomotricità.

Ogni intervento presta particolare attenzione ai seguenti aspetti:

  • Valutazione accurata e individuale (motricità, schema corporeo, lateralizzazione, test standardizzati)
  • Progettazione di un piano personalizzato
  • Attività di sviluppo e potenziamento della motricità fine
  • Apprendimento corretto del modello calligrafico funzionale

L’importanza di un intervento personalizzato deriva dal fatto che ogni individuo ha una problematica specifica, per la quale vanno valutate genesi, cause, comorbilità, prospettive. Non esistono pertanto ricette, se non l’attenzione massima all’individuo e ai suoi progressi che soprattutto in questa fase possono essere sorprendenti. Altre volte invece è necessario insistere con maggiore costanza, ma l’opportunità di poter scrivere autonomamente ne vale la pena.