Piccolo museo del diario a Pieve Santo Stefano (Arezzo)

A Pieve Santo Stefano (AR) c’è il Piccolo museo del diario. Visitarlo è pura emozione: alla fascinazione per il tema autobiografico si aggiunge il fatto che moltissimo materiale è manoscritto 🙂

 

piccolo museo del diario

 

Si esplorano 4 piccole sale (è veramente un piccolo museo) immergendosi in storie che partono da diari e lettere di persone realmente vissute. Vicende tristi, divertenti, incredibili, tragicomiche, che forniscono uno scorcio sulle sfumature dell’esistenza. Il materiale è vivo e le letture molteplici: antropologia, sociologia, storia d’Italia… ognuno lo vive a modo suo, decidendo anche quanto sia un viaggio nelle esistenze degli altri o nella propria.

Impossibile che non restino impressi alcuni simboli del museo: il gigantesco lenzuolo di Clelia Marchi, metri di tela in cui l’autrice, una volta morto il marito, scrive la storia della sua vita: «Gnanca na busìa» (Neanche una bugia). O il contadino Vincenzo Rabito, semianalfabeta che grazie a una macchina da scrivere si inventa il modo per raccontarci le vicende della sua vita.

 

Clelia Manchi
Il lenzuolo manoscritto di Clelia Manchi

 

Una considerazione anche sulle installazioni audio-video del museo, che una volta tanto non sembrano una aggiunta “dovuta” come in molte mostre che capita di vedere, ma sono una parte fondamentale dell’esperienza.

Tappa obbligata.

 

Lascia un commento